Il Luminol è utilizzato dalla polizia scientifica per determinare e rilevare tracce di sangue, anche lavato o rimosso.
Usando la proprietà chimica della luminescenza, esso emette luce reagendo con l’acqua ossigenata (H2O2).
Il ferro, presente nell'emoglobina del sangue, agisce da catalizzatore nella luminescenza.
Il colore del Luminol che reagisce è blu, dura circa 30 secondi e necessita, per essere rilevato, della quasi oscurità.
La soluzione di luminol contiene anche acqua ossigenata come agente ossidante, ed una base. In presenza di un catalizzatore, la reazione libera energia, promuovendo gli elettroni del prodotto a livelli energetici più elevati che poi decadono rilasciando l’energia in eccesso sotto forma di luce.
La reazione che innesca la luminescenza del luminol dev’essere catalizzata.
Il ferro nel sangue può svolgere questo ruolo, ma il luminol può essere ossidato anche dalla candeggina per ottenere lo stesso effetto.
Anche gli enzimi nelle feci e nel rafano possono innescare questa reazione.
Una scena del crimine dopo l'utilizzo del Luminol