Due paraboloidi che si fronteggiano. Scoprire il "fuoco" e capire come concentrare la luce del sole in un punto.
Anche il suono segue le stesse leggi?
Proviamo e sentiremo voci lontane o molto deboli, basta mettere l'orecchio vicino al fuoco del paraboloide.
Guardiamo dei semplici CD illuminati dalla luce: sembrano produrre tantissimi colori che si riflettono sulle pareti della stanza...
Con questa premessa andiamo alla scoperta della diffrazione della luce (e del funzionamento dei CD)
Alcuni materiali hanno la proprietà di non lasciare passare tutte le onde elettromagnetiche (come la luce, ma anche le onde della radio).
Solo le onde il cui campo elettrico oscilla in una data direzione potranno passare.
Usando questi materiali si costruiscono i polaroid: nell'esperienza vedremo due fogli di una speciale plastica che ha le proprietà dette sopra.
Se guardiamo attraverso uno solo dei polaroid, sembra tutto normale, ma sei i polaroid vengono accoppiati, con l'asse di polarizzazione ortogonale, allora la luce non passa più!
Fra i due fogli di polaroid appena visti, inseriamo ora un terzo foglio di plastica e scopriamo un meraviglioso effetto colorato.
Sul terzo foglio abbiamo disposto in modo disordinato tante strisce di nastro adesivo trasparente.
Questo effetto si deve alle proprietà delle sostanze costituenti il nastro adesivo: la luce polarizzata che lo attraversa subisce una "rotazione" del piano di polarizzazione, la rotazione è funzione dello spessore della sostanza e del colore (lunghezza d'onda) della luce stessa.
Questa rotazione del piano di polarizzazione permette alla luce di passare dal secondo polaroid. L'irregolarità degli strati di nastro adesivo crea effetti "casuali" di diffusione dei colori.
Si tratta di una applicazione di quanto appena imparato nelle due esperieze precedenti.
Alcuni materiali acquistano particolari proprietà se sottoposte a stress meccanici
Vediamo come si modificano i cammini ottici della luce polarizzata in materiali allo stato "naturale" e "stressato".
Scopriamo in maniera semplice la differenza fra la realtà e le immagini di essa.
Vediamo cosa è una fotografia e cosa una immagine digitale.
Il "Pin-impression" è un gadget che può aiutarci a comprendere le differenze fra la realtà continua e il discreto del digitale.
Nelle immagini digitali è necessario porre dei confini, mettere dei limiti.
Per questo le immagini vengono rappresentate "a quadretti" e la precisione dell'immagine dipende da quanto sono piccoli i quadretti.
Si tratta di una semplice collanina di perline di plastica. le perline sono bianche ma diventano di svariati colori, se esposte alla luce solare diretta o messe sotto una lampada a ultravioletti.
Il colore assunto dipende ovviamente dalle sostanze inserite in ciascuna perlina.
Questa esperienza ha una duplice finalità: innanzi tutto comprendere l'esistenza dei raggi ultravioletti, scoprire che, per esempio attraverso il vetro, vengono molto attenuati; dall'altra parte cercheremo di scoprire le applicazioni di questi fenomeni, ad esempio gli occhiali da sole "con protezione U.V." o il riconoscimento di sostanze apparentemente simili (vedi la diversa colorazione).